Padre William Deng ha un sorriso dolce, genuino, rassicurante. Viene dal Sudan e là svolge la sua missione cristiana. Una chiacchierata con lui mi ha fatto comprendere fino a che punto siano forti gli interessi che si nascondono dietro al petrolio di cui questo paese africano è ricco.
Lo sapevo già, ma non te ne rendi conto esattamente fino a che qualcuno che ci vive in quelle realtà in cui le guerre e le ribellioni fanno parte, ahimè, della vita normale, non te ne parla come se fossero vicinissime. Interessi che nel Sudan hanno scatenato decenni e decenni di guerre civili e colpi di stato con milioni di morti, con bambini combattenti, e con una suddivisione tra Nord e Sud ratificata nel 2011.
Oggi c'è una sorta di tregua, ma la condizione è pur sempre molto difficile. A questo si aggiunga la condizione di sottommissione e di maltrattatamento a cui sono sottoposte le donne musulmane e il quadro che ne esce è davvero devastante. I musulmani sono di gran lunga superiori ai cristiani e il governo, quel che ne rimane, preferirebbe - nel Nord del Sudan - che sacerdoti, suore e missionari che ogni giorno svolgono la loro missione cristiana se ne andassero.
Padre William Deng non perde la speranza e la fede. Lui è convinto che, nonostante tutto, la pace tornerà e che il Sudan prima o poi si riunirà. Il fenomeno di immigrazione che stiamo vivendo in questo momento fa pensare ancora di più a quanto sta accadendo in Sudan .. tante famiglie di profughi sudanesi sono arrivate in Italia fuggendo dalla guerra, dal terrore, dalla fame .. tanti bambini sono rimasti orfani e sono giunti completamente soli in un paese che non è il loro ed è completamente diverso dal loro ..
Solo per dire .. non giriamoci dall'altra parte .. ci sono paesi che sono molto più vicini di quanto pensiamo . .non siamo indifferenti .. ci sono interessi talmente forti dietro le guerre a cui noi non siamo del tutto estranei ..
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